Una dote per l’apprendimento

Gli studenti con disadattamento nel comportamento e nelle relazioni a scuola e con difficoltà di apprendimento rappresentano una categoria “a rischio” non solo rispetto ai risultati scolastici, ma in termini complessivi di sviluppo dell’esperienza umana, delle abilità sociali, delle relazioni significative (famiglia, gruppo dei pari, tempo libero).
Dall’esperienza di questi anni abbiamo visto quanto sia essenziale un intervenuto educativo mirato, che non “patologizza” la difficoltà, ma l’affronta e tenta di superarla dentro la normale trama di rapporti che un bambino e un adolescente vivono a scuola.
I contributi economici estemporanei al Centro oggi non garantiscono una continuità del servizio e, anche in questo delicato settore, non c’è nulla di peggio che iniziare un lavoro, creare un’aspettativa e poi interromperlo.

Per questo motivo è stata lanciata una campagna culturale e di raccolta fondi denominata “Una dote per l’apprendimento” per creare un fondo stabile di “doti” (1.000 € ciascuna) a cui la Fondazione possa attingere quando, in assenza di altri finanziamenti, dovrebbe interompere o ridurre il servizio. 

Tra i primi sostenitori di questa campagna due donne imprenditrici Regina Bertipaglia Rossi Luciani, titolare del nastrificio Victor di Piove di Sacco e già consigliere regionale e Ida Poletto, titolare dell’Hotel e Centro Benessere Abano Ritz di Abano Terme, le quali, insieme alla prof.ssa Daniela Lucangeli, direttore scientifico del Centro per conto dell’Università di Padova, nella cena di inaugurazione del Decennale di Ca’ Edimar hanno presentato l’iniziativa.

Una dote per vivere

Questa dote riguarda il fondo di solidarietà per facilitare l’inizio della vita attiva per giovani senza adeguato nucleo parentale di sostegno.
Il Fondo è concepito come sostegno economico per un progetto educativo più organico fondato sull’accompagnamento del giovane ad entrare positivamente nella vita adulta, nonostante una situazione di partenza sfavorevole o che si è venuta a creare durante i primi anni di vita attiva.
In particolare, attraverso l’elargizione di una ”dote mensile” di 400 € per 3 mesi a persona, si intende sostenere certi giovani ”soli” nella risposta ai bisogni primari di sussistenza che di norma garantisce una famiglia.
La dote può essere data dalla singola persona, da un’azienda, da un’associazione o da un gruppo di persone.
La dote è offerta, tramite adulti responsabile che governano il progetto, per rispondere al bisogno di sussistenza economica, nel caso il giovane dimostri di non aver alcuna aiuto da ambiti parentali o amicali o comunque di averlo in maniera insufficiente.

Con questa dote i giovani coinvolti parteciperanno ad un ”luogo di comunità adulta”, cioè un insediamento residenziale appositamente creato per loro, che favorisce processi di accompagnamento sociale e di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. 
La dote viene offerta per un periodo limitato di 3 mesi solo a quei giovani per i quali gli adulti responsabili del progetto prevedono una possibilità reale del soggetto di mantenersi alla fine della dote attraverso l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.

Per avere informazioni o per aderire al progetto inviare una mail a:
associazione@operaedimar.org

Dona il tuo 5X1000

C’è un modo semplice di aiutarci e che non costa niente: devolvendo all’Opera Edimar il 5xmille allegato alla denuncia dei redditi. 
In un momento difficile per tutti e anche per la nostra Opera ogni 5xmille è una goccia utile.

Il 5xmille di quest’anno sarà devoluto per i lavori di adeguamento della struttura di Ca’ Edimar per attivare:
– accoglienza residenziale temporanea di nuclei monoparentali, in particolare madri con figli, temporaneamente senza dimora e riferimenti stabili
– appartamento over 18 per giovani senza ambito parentale, in preparazione all’inserimento nella vita attiva.

Con la denuncia dei redditi, scrivi il codice fiscale 92137770282

Per elargizioni e contributi si può utilizzare il conto corrente bancario n° 10321 presso Banca Prossima, (Padova) intestato a:

FONDAZIONE OPERA EDIMAR

Via Due Palazzi 43,
35132 Padova

codice IBANIT58G0335901600100000010321

Ai fini della detrazione fiscale è necessario conservare:

  •  attestato di donazione rilasciato dalla Fondazione Opera Edimar;
  • per versamenti con bollettino postale: ricevuta del versamento;
  • per bonifici o assegni bancari: estratto conto della banca ed eventuali note contabili.

Per maggiori informazioni scrivete all’indirizzo email: fondazione@operaedimar.org

Il profumo dell’estate a Ca’ Edimar

Giorno di festa domenica 5 luglio, in più di 100 alla festa “Il profumo dell’estate” a Ca’ Edimar.

Nonostante il caldo, domenica 5 luglio hanno risposto in più di 100 persone all’invito di festeggiare insieme a noi l’inizio dell’estate e delle vacanze. Il programma è stato ricco di iniziative coinvolgendo tutti i presenti: dalla mostra di Don Giussani “Dalla mia vita alla vostra”, che ha appassionato tutti con grande entusiasmo, alle partite di calcetto per poi terminare la serata con la lotteria e musica dal vivo. Molti sono stati i premi messi a disposizione degli ospiti: dai voucher per l’entrata al Centro Benessere dell’hotel AbanoRitz di Abano ai vini tipici del trentino dell’azienda agricola Renzo Gorga.Il ricavato della giornata è destinato alle vacanze estive degli ospiti di Ca’ Edimar.

Come significato del gesto é stato ricordato un passo del filosofo scozzese Alasdair MacIntyre, tratto tratto dal suo Saggio di teologia morale del 1981, Dopo la virtù:
«Un punto di svolta decisivo in quella storia più antica si ebbe quando uomini e donne di buona volontà si distolsero dal compito di puntellare l’imperium romano e smisero di identificare la continuazione della civiltà e della comunità morale con la conservazione di tale imperium. Il compito che invece si prefissero fu la costruzione di nuove forme di comunità entro cui la vita morale potesse essere sostenuta, in modo che sia la civiltà sia la morale avessero la possibilità di sopravvivere all’epoca di incipiente barbarie e di oscurità».

Una famiglia ha scritto a Ca’ Edimar una mail il giorno dopo della festa:
Carissimi,
domenica è stato proprio bello. Ci siamo sentiti amati e a casa. E’ accaduto quello che Mario ricordava del don Gius durante la presentazione della mostra “era un uomo con cui era bello stare”. La sera e ieri mi sono scoperta con una Presenza nello sguardo.
Ringrazio tutti gli amici che sono erano presenti e che hanno partecipato al gesto.
Buona giornata.
Roberta